12 dicembre 2017 - Brescello (RE) Anche il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico si è attivato per il recupero dei cittadini colpiti dall’esondazione del Torrente Enza.

Nel pomeriggio di Martedì 12 Dicembre, anche il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – Servizio Regionale Emilia Romagna, è stato attivato per portare aiuto alle popolazioni della bassa reggiana colpite dall’esondazione del Torrente Enza, che nel comune di Brescello, e più precisamente nella frazione di Lentigione, è uscito dagli argini allagando le abitazioni nei piani inferiori. Dal primo pomeriggio, l’eliambulanza del 118 regionale di stanza a Pavullo nel Frignano abilitata per recuperi e soccorsi in ambiente ostile, è stata mobilitata dalla Centrale Operativa Emilia Ovest per evacuare alcuni abitanti bloccati nelle proprie case. Oltre all’equipe sanitaria formata da medico rianimatore e infermiere di area critica, Elipavullo ha imbarcato due tecnici di elisoccorso del CNSAS, che sono stati sbarcati su balconi, terrazzi e ballatoi di alcune abitazioni allagate; i tecnici hanno recuperato decina di persone, tra cui un anziano allettato. Tutti i cittadini sono stati evacuati tramite verricello e portati al sicuro, per un lavoro che ha visto l’eliambulanza in un incessante lavoro fino al calar del sole.  In via precauzionale, sono stati messi in preallarme anche i tecnici territoriali del Soccorso Alpino di Reggio Emilia e Parma, ma fortunatamente il miglioramento delle condizioni ne ha scongiurato l’impiego.

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