20 febbraio 2018. Foce a Giovo (Mo-Lu). Riaccompagnati in sicurezza dai tecnici del CNSAS i due alpinisti dispersi sull’Appennino Tosco-Emiliano.

Circa a metà mattina del 21 Febbraio, gli alpinisti dispersi in Val di Luce (Pt), sono stati riaccompagnati verso valle dalle squadre di terra del SAST (Soccorso Alpino e Speleologico Toscano), in buone condizioni di salute. I due alpinisti toscani - P.G. e V.A. le iniziali - erano partiti dalla Val di Luce nella mattina del 20 Febbraio, con l’intenzione di effettuare la risalita del Canale Segantini, percorso alpinistico nei pressi di Foce a Giovo, tra le province di Lucca e Modena e non distante dal confine pistoiese. Usciti dal canale nel tardo pomeriggio, con il buio incombente e poca visibilità dovuta a nebbia e vento, hanno saggiamente deciso di non tentare il rientro a valle ma di bivaccare in quota. Perfettamente abbigliati ed equipaggiati, hanno costruito una “truna” , ovvero un bivacco d’emergenza scavato nella neve poco sotto la vetta del Monte Rondinaio, in territorio emiliano, dormendo a turno per evitare l’ipotermia e per individuare eventuali squadre di ricerca. Il loro mancato rientro ha messo in moto la macchina dei soccorsi, che si sono mobilitati sia dal versante toscano che in quello emiliano-romagnolo. I tecnici della Stazione Monte Cimone del Soccorso Alpino Modenese e quelli della Stazione Monte Cusna di Reggio Emilia hanno iniziato le ricerche nella serata di ieri, con l’ausilio di unità cinofile, mentre altre squadre bolognesi, parmensi e piacentine del SAER sono state messe in preallerta in caso di necessità. Oltre al Soccorso Alpino, sono stati mobilitati Carabinieri, Polizia e Vigili del Fuoco.  Con le prime luci dell’alba, i due si sono spostati sul versante toscano e appena giunti sotto copertura telefonica hanno fornito la propria posizione, rassicurando i soccorritori di essere in buone condizioni di salute. Raggiunti dalle squadre del SAST, sono stati riaccompagnati verso il comprensiorio sciistico della Val di Luce (Pt), dove avevano lasciato la propria autovettura.

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Aggiornamento Ore 09.00

Sono stati i due alpinisti dispersi dalla scorsa notte, a contattare direttamente i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpinio e Speleologico per confermare di trovarsi nei pressi di Foce a Giovo e non avere problemi sanitari. Gli operatori del Soccorso Alpino Emiliano e Toscano si stanno avvicinando alla zona, per verificare le condizioni fisiche dei due e provvedere al trasporto a valle in sicurezza. La brutta avventura per due giovani toscani è iniziata la sera di Martedì 20 Febbraio, quando di ritorno dall’ascensione di un canale al confine tra le province di Modena e Lucca, hanno perso l’orientamento non riuscendo a rientrare. Subito sono scattate le ricerche, che hanno visto coinvolti i soccorritori del SAST e del SAER, provenienti dalla Stazione modenese “Monte Cimone”. Le ricerche sono poi proseguite nella mattina di oggi, nella quale sono stati mobilitati anche i tecnici del Soccorso Alpino reggiano e preallertati quelli parmensi. Fortunatamente, intorno alle ore 8.30, i due alpinisti – dopo aver bivaccato scavando una “truna”, ovvero un bivacco d’emergenza nella neve - sono riusciti a mettersi in contatto con le squadre di soccorso e le loro condizioni non desterebbero preoccupazioni.

 

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