Val Marecchia (RN). Emergenza neve: numerosi interventi del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico per soccorrere abitanti con problemi sanitari in zone isolate.

[gallery columns="3"] E’ un vero e proprio tour de force, quello a cui sono costretti da ormai ventiquattro ore gli uomini e le donne del Soccorso Alpino Emilia Romagna della Stazione “Monte Falco”; le abbondanti nevicate che hanno colpito la montagna romagnola infatti, hanno reso impraticabili molte delle arterie stradali appenniniche, richiedendo l’impiego dei tecnici del CNSAS per assistere e scortare ambulanze ed eliambulanze durante le missioni di soccorso alle popolazioni in difficoltà. Nella serata di Martedì 17 Gennaio, il Soccorso Alpino è stato attivato in due distinte operazioni di soccorso in Valmarecchia: a S.Agata, i tecnici del SAER sono intervenuti, insieme ai sanitari del 118 per soccorrere una donna con sospetta frattura alla caviglia, mentre poco dopo – in zona Marecchiola (S. Agata) una signora con problemi circolatori accusava un forte dolore all’arto inferiore ed è stata condotta in ospedale per accertamenti. In entrambi i casi, le abitazioni delle pazienti erano isolate a causa della fitta coltre di neve e gli ultimi metri di avvicinamento sono stati percorsi a piedi dai soccorritori.  Nella giornata di Mercoledì 18 Gennaio invece, il Soccorso Alpino è stato impegnato in altri interventi in supporto al 118 in Valmarecchia, mentre a Premilcuore e Rocca San Casciano (Fc) si è reso necessario l’intervento congiunto dell’elisoccorso e dei tecnici della Stazione Monte Falco, per pazienti con problemi cardiaci in abitazioni non raggiungibili da ambulanze e automediche.

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