Nella serata di ieri , lunedi 24 luglio, il Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna è intervenuto per un complesso intervento lungo il sentiero CAI 675 a quota 1860mt, poco sotto la sella del monte Casarola (RE).
Una donna, durante una una escursione insieme al suo compagno, ha riportato un trauma al ginocchio con conseguente impossibilità a continuare il percorso intrapreso.
Il personale SAER della locale stazione Monte Cusna è stato attivato alle ore 17:00 dai Vigili del Fuoco e successivamente dalla Centrale Operativa 118 Emilia Ovest.
Una quindicina di tecnici e sanitari del Soccorso Alpino insieme a tre Carabinieri (della stazione di Collagna) sono partiti dal passo dell'Ospedalaccio (quota 1300 mt)da dove hanno continuato l'avvicinamento via terra a piedi .
Per l'evacuazione era stato attivato anche l'elisoccorso "EliPavullo" che però non è riuscito ad arrivare sul posto a causa delle forti raffiche di vento, stessa sorte per l'elicottero dei Vigili del Fuoco "Drago".
Intorno alle ore 19:00 gli operatori hanno raggiunto la coppia: la donna è stata valutata e stabilizzata dal medico del Saer e successivamente imbarellata. Sono state necessarie calate e manovre con corde, utilizzando anche la tecnica del contrappeso per tornare sul tracciato del sentiero, oltrepassando anche una pietraia con notevole impegno da parte dei tecnici SAER.
Si è raggiunto quindi il limite del bosco a circa 1650 metri di quota, e, con due calate in tecnica lecchese nel bosco ripido ed impervio, si è raggiunta la strada carrabile alle ore 2:00 della mattina. L'infortunata è stata poi trasferita a bordo di un fuoristrada fino al Passo del Cerreto dove si trovava ad attenderla l'equipaggio dell'ambulanza della Pubblica Alto Appennino. La donna è stata così trasportata all'ospedale S. Anna di Castelnovo nè Monti per accertamenti e cure del caso.
Sono stati attivati anche i SAF dei Vigili del Fuoco.
Una donna, durante una una escursione insieme al suo compagno, ha riportato un trauma al ginocchio con conseguente impossibilità a continuare il percorso intrapreso.
Il personale SAER della locale stazione Monte Cusna è stato attivato alle ore 17:00 dai Vigili del Fuoco e successivamente dalla Centrale Operativa 118 Emilia Ovest.
Una quindicina di tecnici e sanitari del Soccorso Alpino insieme a tre Carabinieri (della stazione di Collagna) sono partiti dal passo dell'Ospedalaccio (quota 1300 mt)da dove hanno continuato l'avvicinamento via terra a piedi .
Per l'evacuazione era stato attivato anche l'elisoccorso "EliPavullo" che però non è riuscito ad arrivare sul posto a causa delle forti raffiche di vento, stessa sorte per l'elicottero dei Vigili del Fuoco "Drago".
Intorno alle ore 19:00 gli operatori hanno raggiunto la coppia: la donna è stata valutata e stabilizzata dal medico del Saer e successivamente imbarellata. Sono state necessarie calate e manovre con corde, utilizzando anche la tecnica del contrappeso per tornare sul tracciato del sentiero, oltrepassando anche una pietraia con notevole impegno da parte dei tecnici SAER.
Si è raggiunto quindi il limite del bosco a circa 1650 metri di quota, e, con due calate in tecnica lecchese nel bosco ripido ed impervio, si è raggiunta la strada carrabile alle ore 2:00 della mattina. L'infortunata è stata poi trasferita a bordo di un fuoristrada fino al Passo del Cerreto dove si trovava ad attenderla l'equipaggio dell'ambulanza della Pubblica Alto Appennino. La donna è stata così trasportata all'ospedale S. Anna di Castelnovo nè Monti per accertamenti e cure del caso.
Sono stati attivati anche i SAF dei Vigili del Fuoco.
