Durante la discesa, il ciclista ha perso il controllo della bicicletta ed è precipitato per una ventina di metri nella scarpata sottostante. Erano da poco passate le 16 quando gli amici chiamano il 118. Sul posto viene inviata l’ambulanza di S. Sofia, l’automedica di Meldola, la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione M.te Falco e i Vigili del Fuoco. Non è stato possibile inviare l’elicottero a causa della scarsa visibilità. L’uomo, quando viene raggiunto dalla prima squadra di soccorritori, composta dal personale dell’ambulanza e da i tecnici del CNSAS era già in arresto cardiaco. Sono iniziate subito le manovre di rianimazione cardio polmonare che si sono protratte per diversi minuti fino all’arrivo del medico; ma purtroppo per il viareggino non c’era più nulla da fare. Le cause dell’incidente sono al vaglio del Carabinieri della locale Stazione che, giunti sul posto dopo i primi accertamenti hanno avvertito il Pubblico Ministero di turno. Ricevuta l’autorizzazione alla rimozione, la salma è stata trasportata sulla strada, con tecniche alpinistiche e trasferita all’Istituto di Medicina Legale di Forlì a disposizione dell’autorità giudiziaria