Con il 2018 è partito un nuovo ciclo formativo per Tecnici di Soccorso Speleologico (TSS). Il primo evento formativo è stato svolto proficuamente nel fine settimana, del 27 e 28 gennaio 2018, della Scuola Regionale di Soccorso Speleologico della XII Zona speleologica, la delegazione del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna, competente per le emergenze in ambiente ipogeo.Il percorso formativo per TSS ha una durata di 2 anni e permette a chi è già esperto speleologo e desidera impegnarsi nella XII Zona SAER/CNSAS, di acquisire le nozioni di base del Soccorso Speleologico, l’uso corretto delle attrezzature specifiche, le tecniche di movimentazione di una barella e tutti i necessari accorgimenti per operare un soccorso in grotta assieme al personale medico specializzato nelle emergenze in ambiente, secondo i piani formativi previsti dal Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.L’addestramento ha visto protagonisti 10 “aspiranti” tecnici di soccorso speleologico ed ha coinvolto 4 istruttori regionali coadiuvati da 8 tecnici TSS esperti in aggiornamento formativo.Le attività si sono svolte nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, con una prima illustrazione didattica delle manovre tecniche presso la ex Cava “Marana”, nel Comune di Brisighella, seguita da una applicazione pratica nella Grotta del “Re Tiberio” dove è stata simulata una vera e propria operazioni di soccorso e recupero di uno speleologo infortunato.
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