Una donna di 34 anni residente a Ferrara, insieme a degli amici è andata a fare una passeggiata sul sentiero CAI 623/b nella zona di Prati Sara, comune di Ventasso. Si tratta di un sentiero che parte dal P.sso Cisa e arriva ai Prati di Sara. Partite al mattino di buon’ora hanno iniziato a salire in quota. Giunte nei pressi del Lago Caricatore, la donna ferrarese è scivolata riportando un doloroso trauma distorsivo al ginocchio che non le ha più consentito di proseguire. Sono circa le 14.20 quando la Centrale 118 invia sul posto la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione M.te Cusna e l’ambulanza di Villa Minozzo. L’avvicinamento da parte dei tecnici del CNSAS è stato molto lungo. La donna raggiunta dai soccorritori è stata valutata e le è stata immobilizzata la gamba dolorante. Posizionata sulla barella portantina è iniziata una lunga discesa verso valle, circa 2 chilometri, tecnicamente molto complessa, dove sono state usate tecniche alpinistiche. In molti punti esposti i tecnici sono stati costretti ad assicurare la barella alla rete rocciosa.
La discesa si è conclusa al rifugio M.te Orsaro, dove ad attendere c’era l’ambulanza che l’ha accompagnata all’ospedale di Castelnovo né Monti.
Nello stesso momento un’altra richiesta di soccorso da parte di due ragazzi di 20 anni residenti rispettivamente a Modena e a Formigine che in mattinata sono andati a fare una gita sul M.te Cusna. Durante la discesa hanno sbagliato il sentiero finendo in un fosso. Impauriti ed emotivamente molto provati hanno deciso di fermarsi e chiede aiuto al 118. Sono circa le 14.30 e sul posto viene inviata un’altra squadra del Soccorso Alpino e Speleologico stazione M.te Cusna. Durante l’avvicinamento da parte dei Tecnici del CNSAS, il caposquadra riesce a contattare i due ragazzi individuando la zona. Raggiunti dal personale i due escursionisti sono stati condotti al rifugio Zamboni e poi col mezzo fuoristrada del Soccorso Alpino accompagnati a Febbio dove a avevano la loro vettura. (GUARDA IL VIDEO - CLICCA QUI')