Una storia, per fortuna, a lieto fine! È quella di Giorgio, che lo scorso autunno è partito dalla sua Romagna per un trekking sull'appennino parmense. Per una circostanza sfortunata, Giorgio cade, non distante dalla vetta del Monte Orsaro, ad oltre 1800 metri di quota. Decine di metri di caduta, in cui si procura gravi fratture, oltre a diversi altri traumi ed escoriazioni. I compagni di cammino chiamano i soccorsi: ma le operazioni sono lunghe e difficoltose; quel giorno gli elicotteri non volano, almeno non in quota. Bisogna fare tutto a piedi, attraverso rocce, praterie, ghiaioni e bosco. Dopo 8 ore e oltre 600 metri di dislivello in discesa, con la barella assicurata a corde e moschettoni e trasportata sulle proprie spalle, i tecnici del Soccorso Alpino, con l'aiuto di una squadra dei Carabinieri Forestali, trasportano Giorgio fino alla piana di Lagdei, dove lo attende l'ambulanza e dove poi, di corsa, verrà trasportato all'ospedale Maggiore di Parma in gravi condizioni. Oggi, a distanza di nove mesi da quel giorno sfortunato, Giorgio sta meglio ed ha voluto tornare in provincia di Parma, per conoscere e ringraziare alcuni dei soccorritori che lo hanno aiutato in quei drammatici momenti.